sabato 2 Dicembre 2023
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Come climatizzare un albergo

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La climatizzazione di un hotel non è per niente una cosa scontata, tutt’altro. Non è un semplice split da applicare alla parete anche se forse in Italia considerando il nostro bel clima e praticamente l’assenza di grattaceli sembrerebbe una cosa banale e forse lo è. Ma nel mondo dove Dio è stato meno clemente con la distribuzione del buon clima e della intensità di popolazione la climatizzazione degli hotel è una cosa molto molto seria. La qualità dell’aria degli hotel è una cosa talmente importante tale da far nascere l’esigenza di una vera e propria istituzione, una istituzione con tanto di protocolli, certificazioni e personale specializzato. Esiste addirittura una classifica mondiale che classifica tramite degli ispettori quale è la catena alberghiera con l’aria migliore con tanto di vincitore di secondo e terzo classificato la Hotel AIR AWARDS. Quest’anno la catena Holiday Inn ha vinto come migliore catena per la qualità dell’aria in hotel, risultato raggiunto grazie ad impianti tecnologici, filtri ionizzatori eccetra eccetra. È vero, come detto prima che in Italia aprire la finestra è oltre che fattibile certamente migliore ma se ti trovi “fuori casa” ma molto “fuori casa” con temperature oltre 40 umidità oltre 90 inquinamenti assurdi temperature polari o ci troviamo al piano quarantesimo o sessantesimo dove è non solo vietato aprire una finestra per ragioni di sicurezza ma sono hotel completamente ermetici che vivono senza alcuna apertura verso l’esterno con solo aria condizionata e controllata ci si rende conto che la qualità dell’aria è veramente una cosa seria. Normalmente grossi motori vengono piazzati sul tetto o all’estremità del corridoio ad ogni piano e aspirano e soffiano tramite due grosse tubature rettangolari all’interno del controsoffitto del corridoio. Soffiano l’aria tramite delle griglie poste sulla veletta all’interno della camera dove finisce il controsoffitto ed aspirano dal bagno. Il bagno viene così a trovarsi sempre in depressione tant’è vero che la porta del bagno deve essere tagliata nella parte bassa o grigliata al punto da far passere una enorme quantità d’aria che dalla camera deve entrare nel bagno per poi uscire tramite la canalizzazione costringendo tra l’altro a mantenere la camera sempre priva degli odori del bagno. Naturalmente in Italia possiamo usare il solito Split appeso al muro collegato al sensore di finestra aperta e allo stand-by della camera con una temperatura calmierata centralizzata che rispetti la classe energetica.

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